Cosa si intende per Realtà Virtuale?
Quando si parla di realtà virtuale (RV o virtual reality), molti ritengono che si faccia riferimento ad un concetto estremamente recente e che con ciò ci si riferisca esclusivamente a Google, Facebook, Youtube o altri spazi astratti che simulino la realtà tangibile. Tuttavia, ciò non è propriamente corretto: infatti, non tutti sanno che una forma arcaica di RV nasce verso gli anni ‘60, quando Morton Heiling parla di Experience Theater. Nel 1957, Heiling crea quello che è meglio noto come Sensorama, ovvero una macchina dotata di immagini stereo 3D, vento, vibrazioni e altre opzioni che permettono allo spettatore di avere l’impressione di essere parte della scena. Successivamente, nel 1968 Ivan Sutheland assieme ad uno dei suoi studenti, Bob Sproull, crea il primo visore. Completamente diverso da quelli cui siamo abituati oggi, pesante ed estremamente ingombrante, era anche primitivo in termini di grafica costituita da stanze in wireframe. Durante gli anni ‘70 e ‘80, l’attenzione della tecnologia si spostò soprattutto nella direzione dei Video Games, mentre negli anni ‘90, l’era del World Wide Web, la realtà virtuale era ancora solo un sogno.
Ad oggi, sono stati compiuti diversi passi avanti in tal senso: chi si occupa di questo argomento concorda col dire che Realtà virtuale sia diventato un concetto di grande importanza. La RV si è evoluta fino a diventare realtà virtuale aumentata (AR o augmented reality) che El Sayed e colleghi (2010) definiscono come:
“ la tecnologia che consente di aggiungere oggetti virtuali alle scene della vita reale attraverso l’abilità di aggiungere informazioni mancanti”.
Attraverso la Realtà virtuale aumentata è possibile creare una realtà che sia potenziata, un mondo tridimensionale grazie alle percezioni sensoriali, ai movimenti fisici e alla comunicazione (Wu et al., 2012; Ludlow, 2015).
Sicuramente altri passi avanti verranno fatti in ambito tecnologico e il confine con quello che ancora consideriamo intangibile, incorporeo ed astratto risulterà sempre più sottile.